SAVIGLIANO - «Momo è in assoluto la persona
con la quale ho litigato di
più nella mia vita». Ma mentre il
sindaco Giulio Ambroggio pronunciava
queste parole, ha dovuto
abbassare un attimo il microfono
e trattenere a stento le
lacrime di commozione che gli
incrinavano la voce.
È accaduto durante il suo discorso
di intitolazione dell’Ala di
piazza del Popolo al compianto
Lorenzo “Momo” Morello.
«Una
persona – ha continuato il sindaco
– con la quale era facile scontrarsi
ma che il giorno dopo aveva già
dimenticato tutto».
Sabato 4 dicembre è stata
scoperta la sobria targa («sobria,
come avrebbe sicuramente voluto
lui» ha specificato Ambroggio)
di intitolazione dell’Ala al consigliere
ed assessore comunale
scomparso nel 2019.
“Momo” è stato ricordato
come uno dei precursori della
partecipazione ai progetti europei,
del recupero della Crusà Neira
ma, soprattutto, della messa in
sicurezza dei fiumi saviglianesi
e del recupero dell’Ala che ora
porta il suo nome.
La consigliera Vilma Bressi,
vedova Morello, ha tracciato un
delicato ritratto di suo marito e
poi ha ringraziato i tanti che lo
hanno ricordato e sostenuto.
In chiusura lo storico Livio
Berardo ha ricordato il compagno
Momo «che sapeva guardare
avanti di almeno 10 anni rispetto
a tutti».
Attualità Politica Martedì 14 Dicembre 2021 9:00 Savigliano