Oggi, mercoledì 5 gennaio
in Piemonte prendono il via i
saldi invernali che, secondo le
stime dell’Ufficio Studi Confcommercio,
rappresenteranno una
spesa pro capite di 119 euro e
interesseranno 15 milioni di famiglie,
generando un giro di affari
di 4,2 miliardi di euro in Italia.
«La sensazione generale è positiva,
in quanto la percezione
che abbiamo è che il cliente ci
accorderà la sua preferenza anche
per i saldi invernali, così
come già avvenuto per gli acquisti
legati alle feste di fine anno –
commenta Roberto Ricchiardi,
presidente Federmoda Cuneo -.
Nei negozi reali, ovvero quelli di
vicinato, il cliente ha un rapporto
diretto con il titolare, conosce di
persona i commessi, può prendere
in mano, provare e verificare
la qualità di quello che compra,
si fida di più ed è più tranquillo.
Per questo non ci tocca più di
tanto che il commercio online
sia già partito con i pre saldi subito
dopo Natale, sono due modalità
di acquisto differenti e distanti,
noi continueremo a puntare
su ciò che ci differenzia, come il
servizio e la consulenza, per ripagare
la fiducia che ha posto
nei negozi di vicinato il nostro
cliente tipo».
«I saldi invernali sono una
parte importante del fatturato annuale
dei negozi di vicinato, non
solo per quelli di abbigliamento
e calzature, ma per tutti gli altri
– aggiunge Luca Chiapella, presidente
Confcommercio imprese
per l’Italia della provincia di Cuneo
-. La scelta di cominciare quasi
tutti insieme a livello nazionale
va nella direzione del rispetto
nei confronti della clientela e serve
ad evitare confusione nei consumatori.
Nel momento di incertezza
generale che stiamo vivendo
a causa della pandemia, i
saldi invernali rappresentano un
momento importante che aiuta
a respirare un po’ di normalità.
Tornare in negozio dopo Natale
può essere l’occasione per cercare
l’affare completando lo shopping
pre natalizio e per ridare fiducia
e cogliere tutti i vantaggi
di un rapporto diretto con il negoziante
».
Attualità Mercoledì 5 Gennaio 2022 17:00 Savigliano