CAVALLERMAGGIORE - Non usa mezzi termini il direttore
del distretto di Fossano-
Savigliano dell'Asl Cn1 Eraldo
Airale, a margine di una presentazione
pubblica (vedi a pagina
6) interpellato sulla situazione
dei medici di base: «Lo scenario
è tragico! Ci mancano undici
medici, ma se ne riuscissimo a
trovare almeno cinque o sei farei
già i salti di gioia».
Chiunque in questi ultimi
tempi ha avuto a che fare con il
proprio medico “di famiglia” ha
avuto modo di accorgersi che diventa
quasi impossibile farsi
dare retta, tanto sono oberati di
lavoro. Sicuramente non può essere
una soluzione il fatto di
dare la possibilità di aumentare
i propri assistiti da 1500 a 1800
trasformando così i medici in
“burocrati”.
«Le criticità più impellenti
– continua Airale – sono
Cavallermaggiore, Savigliano e
Marene e ci tengo a segnalare
che anche con le “Usca” (Unità
Speciali di Continuità Assistenziale
che aiutano i medici sul territorio
con i pazienti covid)
abbiamo carenze di organico.
Il problema è alla base, con
la formazione universitaria che
non riesce a laureare quanti medici
servirebbero. In ultimo il
Covid ha dato la mazzata definitiva.
Mancano anche gli infermieri!
». Un aiuto potrebbe
arrivare dalla Regione se
aprisse il bando a tempo indeterminato
anche per i “corsisti”.
Almeno per la situazione locale
una, pur flebile, speranza c’è:
«Ci ha contattati una dottoressa
di Torino – conclude Airale -,
speriamo accetti di trasferirsi a
Cavallermaggiore!».
Attualità Sanità Domenica 30 Gennaio 2022 17:00 Cavallermaggiore