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Un reparto sempre più “umanizzato”

Grazie al Fiore della Vita finanziato da Crc Un reparto sempre più “umanizzato”

SAVIGLIANO - Il Fiore della Vita si è aggiudicata 60mila euro del bando “Curare in Relazione” della Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo con l’obiettivo di sostenere iniziative di umanizzazione, diagnosi e cura della malattia oncologica. «Ringraziamo la Fondazione CrCuneo - dichiara il presidente Gianfranco Capello - il cui contributo, grazie alle esperienze maturate in questi anni e il costante confronto con il personale medico, il rapporto continuo con le famiglie dei piccoli degenti, ci dà l’opportunità di implementare le azioni sin qui messe in campo per migliorare le condizioni umane, di accompagnamento e di sostegno ai nuclei familiari». La malattia onco-ematologica di un bambino, crea un corto circuito nella vita ordinaria del bambino e della sua famiglia. I lunghi periodi di isolamento, le cure invasive a cui vengono sottoposti, stravolgono il mondo di relazioni che sino al giorno prima erano scontate. Il percorso di cura sottrae completamente il piccolo paziente alla sua vita ordinaria.

Lo priva di ogni tipo di socializzazione con i pari e di contatti con amici, insegnanti, educatori per i rischi correlati alle infezioni che potrebbero derivarne. Pertanto, con il coordinamento della dottoressa Romina Panero, già autrice del lavoro di umanizzazione del Reparto dell’ospedale di Savigliano, il supporto fondamentale di una mamma e il confronto con i medici, psicologi e personale infermieristico, si è avviato un percorso di accoglienza in reparto, d’intrattenimento per i piccoli pazienti e di supporto psicologico ai piccoli degenti ed ai familiari, con la creazione di una rete di figure sanitarie di supporto (logopedisti, fisioterapisti, ortottisti). L’attuazione del progetto consentirà di garantire una migliore qualità di vita dei piccoli e giovani pazienti e delle loro famiglie durante i periodi di cure al proprio domicilio e nella struttura ospedaliera grazie ad ambienti a misura di bambino.

Luoghi dove l’allegria, la sensibilità e il conforto sono assicurati grazie alla presenza e al sostegno psicologico di operatori e volontari preparati e capaci di restituire una connessione con il mondo esterno il più possibile estesa alle esigenze in funzione delle età. Inoltre si lavorerà affinchè i bambini e ragazzi non perdano il contatto con la realtà esterna, continuando regolarmente gli studi senza trascurare la valenza del gioco nelle sue varie forme.

Attualità  Sanità  Lunedì 21 Febbraio 2022 8:00 Savigliano  


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