SAVIGLIANO - Nelle scorse settimane era
sta pubblicata la notizia dell’imminente
arrivo di fondi, erogati
dalla Regione Piemonte, ottenuti
dagli istituti saviglianesi per proseguire
le iniziative riguardanti
l'informazione e la prevenzione
di fenomeni come il cyberbullismo.
I progetti dell'istituto Cravetta
Marconi e dell’Arimondi Eula
sono indirizzati principalmente
agli studenti, ma al di fuori di
questo bando sono molte le iniziative
delle scuole che puntano
a migliorare il benessere di tutto
l’ambiente tramite momenti di
formazione dedicati anche agli
insegnanti che potranno così essere
preparati ad affrontare questi
tipi di situazioni.
«Siamo soddisfatti di aver
partecipato all’iniziativa regionale
perché i fondi ci permetteranno
di continuare il nostro progetto
di prevenzione del fenomeno che
abbiamo intrapreso ormai da anni
– racconta il preside dell’istituto
Arimondi Eula, Luca Martini –.
Siamo convinti che in seguito
alla pandemia e a tutto ciò che
ha comportato, il cyberbullismo
sia diventato ancora più pericoloso
perché i ragazzi si sono dovuti
inventare altre vie di comunicazione
che spesso sono coincise
con l’utilizzo di social. Per
mantenere un occhio vigile sulla
situazione, la professoressa Alessandra
Vassallo avrà il ruolo di
referente e il compito di proporre
iniziative, oltre ad essere punto
di riferimento per chiunque potrà
avere problemi».
Negli anni passati non sono
mancate le occasioni per riflettere
sul cyberbullismo e approfondire,
grazie all’intervento di alcuni
esperti. Ad esempio l’incontro
con i carabinieri in occasione
delle giornate della legalità, che
avevano l’obiettivo di proporre
formazione e informazione sia
agli studenti che al corpo docenti
e a tutto il personale scolastico
che lavora a stretto contatto con
i ragazzi.
«Le nostre iniziative non si
limitano soltanto a quelle intraprese
con i progetti già partiti, a
breve avrà anche inizio una serie
di incontri, questa volta dedicati
agli alunni dei primi anni, che
grazie all’intervento del Rotary
Club faranno luce sul tema dei
social e dell’uso che soprattutto
i giovani ne fanno.
Può essere da un lato molto
costruttivo, ma nasconde spesso
una seconda faccia che è bene
presentare e limitare. Il nostro è
quindi un lavoro legato alla prevenzione
del cyberbullismo che
punta a creare consapevolezza
tra tutta la popolazione scolastica:
a differenza del bullismo a cui si
era abituati, che agiva soprattutto
in maniera fisica, qui siamo davanti
a un fenomeno più subdolo
che attacca la sfera psicologica
dei ragazzi creando insicurezze
che poi possono sfociare in problematiche
ben più gravi».
Negli istituti cittadini si continua
a lavorare e in questo caso
all’Arimondi Eula, per creare momenti
di confronto e informazione
sui comportamenti da evitare
quando ci si trova sulla rete.
L’attenzione delle scuole saviglianesi
su questo tipo di fenomeni
è sempre molto alta.
Dopo un periodo di pandemia
in cui per mesi l’unico mezzo di
comunicazione è stato proprio
internet, è giusto che si faccia
ancora più attenzione e si continuino
a portare avanti iniziative
volte a limitare al minimo il fenomeno.
Attualità Scuola Martedì 1 Marzo 2022 9:00 Savigliano