SAVIGLIANO - Sono 94 le strutture sanitarie
premiate dalla Fondazione Onda
(Osservatorio nazionale sulla salute
della donna e di genere) alla
prima edizione del Bollino Azzurro,
che individua i centri che
garantiscono un approccio multiprofessionale
e interdisciplinare
dei percorsi diagnostici e terapeutici
per le persone con tumore
alla prostata.
L’iniziativa è patrocinata da
Airo (Associazione Italiana di Radioterapia
ed Oncologia Clinica),
Cipomo (Collegio Italiano dei Primari
Oncologi Medici Ospedalieri),
dalla Fondazione Aiom (Associazione
Italiana Oncologia
Medica), Ropi (Rete Oncologica
Pazienti Italia) e Siuro (Società
Italiana di Uro-Oncologia), con il
contributo di Bayer. Si tratta del
primo riconoscimento, tra quelli
promossi da Fondazione Onda,
che ha come oggetto la salute
dell’uomo.
Tra le strutture premiate ci
sono anche l’Urologia dell’Azienda
Ospedaliera Santa Croce e
Carle di Cuneo e dell’ospedale
di Savigliano. «Questa prima edizione
ha visto la partecipazione
di 155 strutture italiane e rinnova
il nostro impegno nel coinvolgere
sia la popolazione maschile che
quella femminile sulle tematiche
relative alla salute e in particolare
sul tumore alla prostata», spiega
la presidente di Onda Francesca
Merzagora.
Che aggiunge: «I centri premiati
costituiranno una rete di
scambio di esperienze e di prassi
virtuose e offriranno l’opportunità
di essere correttamente informati
attraverso campagne di comunicazione
mirate e di fruire di servizi
gratuiti in occasione di giornate
dedicate, per sensibilizzare e avvicinare
a diagnosi e cure appropriate».
La partecipazione all’iniziativa
era aperta a tutti gli ospedali partendo
da quelli del network Bollini
Rosa di Fondazione Onda. La
valutazione si è basata sulla compilazione
di un questionario di
10 domande, volte a misurare la
qualità dei servizi.
Di queste cinque fanno riferimento
a requisiti definiti essenziali
dalla commissione, come il
numero medio di nuovi casi di
tumore alla prostata trattati dalla
struttura (che deve essere superiore
a 100), l’offerta di un approccio
multidisciplinare per la
gestione della malattia, il team
di lavoro composto da urologo,
oncologo medico e oncologo radioterapista,
a cui devono aggiungersi
anatomo patologo e
specialista in diagnostica per immagini.
Infine, risulta fondamentale
la partecipazione a sessioni
di aggiornamento in tema di tumore
alla prostata. Sulla base di
questi criteri, 94 strutture, tra cui
il Santissima Annunziata e il Santa
Croce e Carle, hanno ottenuto
il riconoscimento.
Attualità Sanità Lunedì 7 Marzo 2022 9:00 Savigliano