A te, Enrico carissimo, nostra
guida preziosa e insostituibile,
nostro fraterno amico
[…], a te compagno di tante
belle battaglie per il pacifico progresso
cittadino, capo cordata
di tante imprese, diciamo grazie
per quanto hai fatto per tutti noi,
per gli esempi che ci hai lasciato
e per le orme che hai segnato
per il nostro futuro».
È l’indomani di quel venerdì
25 maggio 1975, quando Oreste
Garzino (che poi guiderà protempore
la città fino alle elezioni)
pronuncia queste parole di commiato
in una piazza Santa Rosa
stracolma: politici, amministratori,
autorità e cittadini si sono radunati
per dare l’estremo saluto a Enrico
Graneris, morto improvvisamente
per un attacco cardiaco.
Accanto a Garzino, sul palco
ci sono gli assessori Alessandro
Mortarotti, Attilio Cravero e Allocco
Bernardino (vedi foto).
Oggi, a cinquant’anni dalla
scomparsa del compianto sindaco,
è proprio quest’ultimo –
l’unico a essere rimasto in vita –
ad aiutarci a ricordare chi era
Enrico Graneris, partigiano, membro
del Comitato di Liberazione
Nazionale (CLN) e poi esponente
di spicco della Democrazia Cristiana.
Approfondimento Attualità Giovedì 25 Maggio 2023 7:00 Savigliano