RACCONIGI - L'elenco di edifici degradati e inutilizzati
che caratterizzano il panorama racconigese
è lungo e articolato.
Accanto all'ormai noto colosso dell'ex
ospedale neuropsichiatrico, rientrano anche
altri "edifici della vergogna", come molti li
definiscono, vere e proprie brutture urbane
che lasciano spazio a molti dubbi circa il
loro futuro.
Negli ultimi mesi, è balzato nuovamente
agli onori della cronaca un complesso ormai
da tempo dimenticato, quello dell'ex centro
sportivo Facis che potrebbe in parte risorgere
dalle sue ceneri e cambiare volto.
Si tratta di un'area molto ampia, di circa
14 mila metri, in via Ignazio Vian, che non
passa inosservata date le condizioni in cui
versa. La storia di questo scheletro urbano
è piuttosto rocambolesca e ha inizio attorno
agli anni '60. All'epoca era tutt'altro che un
luogo abbandonato, anzi rientrava tra quelli
più frequentati del territorio.
Per tutti era il circolo ricreativo aziendale
del gruppo Facis, ditta che aveva due stabilimenti
operanti a Racconigi, uno per la produzione
di giacche e l'altro di pantaloni, in
seguito dismessi.
All'interno del fabbricato c'erano un ampio
salone dove si organizzavano feste, balli,
un bar e addirittura una palestra.
La presenza di ampi campi da gioco per
il pallone, il minigolf, le bocce e il tennis era
un di più e fungeva da attrattore per le
società sportive locali che qui talvolta si allenavano.
Quando l'azienda venne trasferita
definitivamente nel ‘90, il centro per un po'
resistette per poi iniziare il lento e inesorabile
processo di decadimento.
Attualità Venerdì 16 Giugno 2023 11:00 Racconigi