RACCONIGI - Sette giorni in pellegrinaggio
nei luoghi di Gesù. L'associazione
Mandacarù, dal 20 al 27 agosto,
ha partecipato a un pellegrinaggio
in Terra Santa, aderendo a uno
dei viaggi organizzati dall'Odp
(Opera diocesana pellegrinaggi)
di Torino.
Una trentina i racconigesi
che hanno deciso di partire all’avventura,
insieme a un gruppo
proveniente da Torino e accompagnati
dalla sapiente guida di
don Daniele D'Aria. Solo tre di
loro avevano affrontato in precedenza
un viaggio in quei luoghi,
per gli altri era la prima volta e
l’entusiasmo all’avvicinarsi della
partenza si percepiva a pelle.
«Il pellegrinaggio in Terra
Santa è per definizione un viaggio
alle radici della fede e può essere
una forte esperienza spirituale -
racconta Silvana Gallo dell’associazione
Mandacarù -. E così
è stato tra natura, archeologia e
narrazioni evangeliche, sui passi
della vita di Gesù da Nazareth a
Gerusalemme. Ma l'incontro con
quella terra e con i popoli e le
culture che la abitano fa inevitabilmente
emergere grandi contraddizioni.
Gerusalemme, crocevia
di storia, crogiuolo di usanze
e tradizioni, non riesce ad
essere "città di pace". I muri "interiori"
di separazione tra appartenenze
diverse e soprattutto i
700 chilometri del "muro di sicurezza"
costruito da Israele dividono
vite e cuori».
Ad aiutare i pellegrini a leggere
la difficile realtà della Terra
Santa hanno contribuito tre importanti
incontri. A Betlemme
Luigi Bisceglia, cooperatore volontario
internazionale per lo sviluppo
che vive a Gerusalemme
est e lavora nei territori palestinesi
da parecchi anni, ha raccontato
le fatiche della vita quotidiana di
milioni di cittadini palestinesi.
Associazioni Religione Martedì 5 Settembre 2023 11:00 Racconigi