“Voci Erranti”, “Il Màrgine” e
“Terrarte”: tre associazioni distanti
geograficamente tra loro (come
Savigliano in provincia di Cuneo,
Collegno in provincia di Torino e
Città di Castello in provincia di
Perugia) si sono unite in un’iniziativa
che è stata presentata
durante una cena - a scopo benefico
- organizzata al Caffè Intervallo
nella serata di sabato 7
ottobre. Un’iniziativa che unisce
realtà all’apparenza lontane come
i detenuti del carcere di Saluzzo
e i ragazzi “speciali” di Collegno
e Città di Castello. «Un progetto
d’inclusione sociale - spiega Luca
Sberna per Terrarte - in cui i
nostri ragazzi lavorano ad un laboratorio
di ceramica e d’agricoltura
sociale. Coltiviamo zafferano
e produciamo olio extra
vergine che vendiamo in un negozio
annesso alla cooperativa.
Coltiviamo anche l’uva da cui
nasce il vino “Il raglio dell’asino”,
che ha dato il nome a questa
serata, del quale i ragazzi hanno
disegnato l’etichetta. Si tratta di
lavoro commisurato alla loro capacità
che ha soprattutto lo scopo
di socializzare e lavorare in squadra.
Per Voci Erranti, ha aggiunto
Marco Muccaria: «lo scopo di
questa serata è dimostrare quanto
un progetto comune, seppur
lontani geograficamente, possa
portare a obiettivi simili confermando
che l’unione fa sempre
la forza. A Saluzzo abbiamo un
appezzamento di terreno e una
serra in cui lavorano i detenuti
per un progetto d’inclusione sociale
come avviene per i ragazzi
di Collegno e Città di Castello».
Associazioni Attualità Cultura Lunedì 16 Ottobre 2023 7:00 Savigliano