Cinquant’anni al fianco delle
missioni, sostenendo chi è in prima
linea nelle terre più povere
del mondo. Il “Gruppo Missione
e Sviluppo” taglia il traguardo
del mezzo secolo festeggiando
l’anniversario con l’inaugurazione
di una mostra fotografica nell’ex
Confraternita di San Giovanni
(Agorà) di via Torino prevista per
sabato 21 ottobre, alle 16; contemporaneamente
sarà presentato
il volume che sintetizza l’impegno
che il gruppo (composto
da una trentina di soci) porta
avanti dal 1973.
LA STORIA
«Tutto è iniziato nel 1973,
quando abbiamo conosciuto padre
Franco Sordella che da poco
aveva iniziato la sua attività in
Tanzania come missionario della
Consolata - racconta Guido Operti,
presidente dell’associazione -.
Le necessità erano molte e
allora ci siamo ritrovati tra amici
per formare un gruppo di aiuto
per la missione di padre Franco.
Ci siamo subito dati da fare per
raccogliere soldi, medicinali, vestiti
e piccole attrezzature che
spedivamo in Tanzania. La nostra
base logistica era l'oratorio di
San Giovanni e poi a casa della
mamma di padre Franco, Rita
Sordella, che per noi è stata
l'ispiratrice e la stimoIatrice per
tutte le nostre attività».
Poi l’impegno si è ampliato,
con il sostegno alla missione in
Etiopia di padre Silvio Sordella
(fratello di Franco) e di altri missionari
che avevano bisogno di
aiuto in giro per il mondo.
Negli anni ’80 il nome cambia
in Gruppo Missionario Giovani,
essendone entrati a far parte
giovani provenienti dalle parrocchie
cittadine. Poi nel 2002 viene
assunta la nuova denominazione
“Gruppo Missione e Sviluppo”
(GMS) per ribadire l’impegno alla
“missione” intesa come annuncio
del Vangelo, ed allo “sviluppo”,
rivolto alla promozione umana
come miglioramento delle condizioni
dei popoli più poveri e
per un mondo più giusto. Nel
2003 il GMS diventa “Onlus” e
contemporaneamente si apre
una proficua collaborazione con
alcuni amici di Torino, che costituiscono
il “secondo ramo” dell’associazione.
Associazioni Attualità Venerdì 20 Ottobre 2023 15:00 Savigliano