RACCONIGI - Carenza di personale. È una problematica che interessa da vicino tanti enti locali e quello racconigese non fa di certo eccezione. Il sottodimensionamento tocca un po’ tutti i settori. Già negli anni scorsi si era tentato di potenziare alcuni uffici con dei nuovi ingressi. Ma la situazione è rimasta comunque di difficile gestione. Seppur il supporto dei volontari civici risulti talvolta fondamentale, sono i dipendenti a dover gestire sulle proprie spalle il carico lavorativo. Tra le figure professionali numericamente ridotte c’è quella dell’operaio comunale. «Attualmente in forza nella compagine dell’ente ce ne sono quattro - dettagliano da palazzo civico -, ai quali si aggiungono due lavoratori di pubblica utilità più due persone impegnate grazie ai cantieri over 58». La maggior parte degli assunti effettivi è però impegnata nel servizio degli scuolabus, così capita che anche per gli interventi ordinari qualche amministratore prenda il loro posto o intervenga per dare una mano. Un passo avanti significativo c’è stato rispetto alla cura del camposanto dove tutto sembrerebbe procedere per il meglio. «A seguito della scadenza della concessione della gestione del cimitero, il Comune ha voluto risolvere la questione relativa all'erogazione dei servizi, sgravando così i cantonieri di una parte di lavoro», riferiscono dall’Amministrazione. La via più sensata da percorrere sarebbe quella di aprire dei bandi per rimpinguare l’organico. Facile a dirsi, un po’ meno a farsi. Però si intravede uno spiraglio di luce. «La normativa di settore è molto complessa e articolata - proseguono - oltre che soggetta a continue modifiche. Ma è comunque tutta orientata al contenimento della spesa relativa al personale. Nonostante questo il Comune, pur muovendosi all’interno delle strette maglie consentite dalla legge, ha intenzione di implementare il personale in servizio, come del resto dimostrato con i concorsi tenutisi anche nel periodo pandemico, sebbene oggi la stessa offerta sia limitata. Non si può infatti negare che sia purtroppo in atto in questi mesi una sorta di fuga dalla Pubblica Amministrazione tanto che, per arginare il fenomeno, persino i ministeri nella loro pubblicità utilizzano ormai il claim “Più che un posto fisso, un posto figo”».
Attualità Domenica 29 Ottobre 2023 11:00 Racconigi