RACCONIGI - Un imprenditore operante nel settore della carpenteria metalmeccanica è ora agli arresti domiciliari con l'accusa di aver orchestrato un sistema di evasione delle imposte emettendo false fatture per prestazioni inesistenti dal valore complessivo di circa 1 milione di euro. A eseguire l'ordinanza di custodia cautelare sono stati i miliari della Guardia di Finanza della tenenza di Fossano, che al termine di un'articolata indagine fatta di accertamenti tecnici e contabili, hanno fatto emergere la frode: l'uomo aveva costituito una ditta individuale con il solo scopo di emettere fatture false, restituendo "sotto banco" agli imprenditori compiacenti il denaro.
Questa modalità di frode permetteva all'imprenditore di Racconigi di ottenere un vantaggio fiscale, pari all'Iva, mentre i "clienti" potevano abbattere l'imponibile da sottoporre a tassazione, ottenendo un risparmio d'imposta sia ai fini di quelle dirette che dell'Iva. Le società che hanno beneficiato delle frode, non riuscendo a fornire elementi giustificativi alle operazioni contestate, hanno ammesso la propria responsabilità e hanno provveduto a pagare i propri debiti con l'erario per circa 700 mila euro.
Le fiamme gialle hanno anche sottoposto a sequestro preventivo circa 200 mila euro.
Le indagini sono ancora in corso per accertare le effettive responsabilità delle persone coinvolte.
Cronaca Venerdì 3 Novembre 2023 8:09 Racconigi