La Giornata dell'Unità Nazionale
e delle Forze armate celebra
la fine della Prima Guerra Mondiale
con l'entrata in vigore dell'armistizio
firmato il 3 novembre
1918. Ogni anno viene ricordato
l’anniversario con momenti di riflessione.
Domenica mattina alla Crusà
Neira il professor Carlo Bovolo
ha tenuto un’interessante orazione
sul tema “La prima guerra
mondiale, uno shock alle origini
del Novecento” con cui è stato
analizzato l’evento bellico non
solo nelle sue implicazioni storiche
ma anche sociali, culturali e
sanitarie. L’intervento è stato preceduto
da un momento di riflessione
da parte del sindaco di
Savigliano Antonello Portera e
di Cavallermaggiore Davide Sannazzaro,
uniti nel sottolineare
quanto il periodo che stiamo vivendo
sia difficile. Una fase storica
che porta a schierarsi, sia
per quanto riguarda il conflitto
Russia - Ucraina che per Israele
- Palestina. «Le vittime non hanno
nazionalità o colore politico: dobbiamo
impegnarci ad aiutare indistintamente
chi possiamo, senza
prendere posizioni», hanno
commentato all’unisono Portera
e Sannazzaro.
Poi la parola è passata alla
riflessione di Bovolo che ha analizzato
la prima guerra mondiale
parlando delle implicazioni psichiche
che hanno portato molti
reduci a finire i loro giorni in manicomio
e che vennero definiti
con il termine poco rispettoso di
“scemi di guerra”.
Attualità Mercoledì 8 Novembre 2023 15:00 Savigliano