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Ex Ilva: «Muoversi ora o mai più»

La prossima settimana un presidio davanti ai cancelli dello stabilimento locale Ex Ilva: «Muoversi ora o mai più»

RACCONIGI - Il futuro dell’ex Ilva brancola ancora nel buio, ma ci sono buone possibilità di una svolta significativa. Dopo che l’incontro con il governo a Palazzo Chigi - risultato dello sciopero di 24 ore e del corteo svoltosi a Roma lo scorso 20 ottobre - non ha sortito gli effetti sperati con “risposte preoccupanti che lasciano l'amaro in bocca”, i sindacati dei metalmeccanici hanno deciso di proclamare otto ore di sciopero unitario giovedì 23 novembre, giorno della convocazione dell’assemblea dei soci di Acciaierie d’Italia, la holding che controlla il gruppo siderurgico. «Il governo dichiara di voler attendere questa data senza stabilire con noi le condizioni necessarie alla realizzazione di un piano industriale, occupazionale e ambientale sostenuto da risorse pubbliche e private - commentano i sindacati -. Riteniamo inaccettabile il modo in cui si sta conducendo questo confronto, viste le condizioni drammatiche degli impianti e di incertezza dei lavoratori ». E concludono: «È ora di affermare le condizioni a cui Arcelor Mittal deve rispondere: troviamo inammissibile infatti concedere ulteriori 320 milioni di fondi pubblici. Piuttosto si dovrà prevedere la stessa proporzionale responsabilità e partecipazione all’investimento del socio privato, unica garanzia questa per il Paese e i lavoratori».

Attualità  Domenica 19 Novembre 2023 7:00 Racconigi  


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