MONASTEROLO - La questione legata all’eredità
Alesso e alla costruzione
del nuovo asilo
continua a dividere il Consiglio
comunale chiamato mercoledì
scorso a votare la variante
al Piano regolatore
che darà alla Parrocchia la
possibilità di realizzare la materna
sul terreno Vittucci.
Si sono espressi con voto
contrario, oltre ai rappresentanti
della minoranza Massimo Allasia
e Giuseppe Bortone, i consiglieri
di maggioranza Andrea Raspo
ed Ester Piacenza. Sul tavolo era
in discussione il sito dove erigere
il nuovo asilo, finanziato dal lascito
di Filippo Alesso, che aveva posto
il vincolo di realizzare l’opera
entro cinque anni. Il consigliere
Allasia ha chiesto delucidazioni
proprio in merito ai tempi trascorsi
e alla possibilità che la Parrocchia
stessa perda i diritti sull’eredità.
Essendo infatti passati più di cinque
anni, l’obbligazione potrebbe
ormai essere ricaduta nei confronti
del Comune che, in qualità di secondo
erede designato, si dovrebbe
accollare l’eredità e con
essa l’impegno di costruire il
nuovo asilo.
Una situazione molto delicata,
per la quale sindaco e segretario
comunale nell’ottobre scorso hanno
chiesto un parere al notaio
Massimo Martinelli di Saluzzo. Il
responso (arrivato soltanto la mattina
della riunione del Consiglio)
è chiaro: la Parrocchia, nonostante
i tempi si siano allungati, non risulta
inadempiente perché ha intrapreso
l’iter per la realizzazione
dell’edificio, scegliendo il sito e
chiedendo gli strumenti urbanistici
per farlo. Non sussistono quindi
le condizioni per la chiamata ereditaria
da parte del Comune. Soltanto
se il progetto non dovesse
procedere e concludersi in tempi
ragionevoli, l’Amministrazione locale
potrebbe valutare l’eventualità
di intervenire.
Attualità Politica Sabato 6 Gennaio 2024 15:00 Monasterolo