CAVALLERMAGGIORE - A poche settimane dalla chiusura
dell’attività del Lago Isola di Cavallermaggiore,
senza alcun spirito polemico,
qualcuno prova a ricordare cosa
è stato per 40 anni quel bacino artificiale
(situato a sud del paese sulla statale
20 in direzione di Savigliano) per
gli amanti della pesca sportiva, ma
anche per generazioni di cittadini che
l’hanno frequentato.
Osservando le tante fotografie sparse
sul tavolo di casa, Ottavio Bellino,
uno tra i fondatori e poi anche presidente
dell’associazione Pesca sportiva
Lago Isola, si sofferma sull’inizio di
quella avventura.
«Siamo partiti con la prima gara nel
1979. Poi è arrivata la recinzione del
lago e nel febbraio dell’84 la costituzione
di una società che ha dato vita
all’associazione». Di quel gruppo, ricorda
ancora Bellino, facevano parte
Giuseppe Castellano (che ne fu anche
presidente), Gerolamo Turletti (detto
Giro), Giovanni Paschetta, Filippo
Olocco, Francesco Volpiano, Luigi
Fregonari, i fratelli Ferrero (Giuseppe,
Giovanni Battista, Bartolo), Lino Gattino,
Tonino Donalisio Andrea Audisio,
Ilario Geuna, Guido Timelli, Eugenio
Giacosa e Antonio Fissore «e tanti altri
che ora mi sfuggono».
Attualità Lunedì 15 Gennaio 2024 11:00 Cavallermaggiore