RACCONIGI - Non è ancora stata messa
la parola fine alla lunga odissea
del cantiere in via dei Salici.
Trascorsi ormai più di due
anni (8 gennaio 2022) dal crollo
di una porzione di muratura del
fabbricato in via dei Salici - seppur
con qualche giustificato scetticismo
- è possibile affermare che
i lavori non sono più così lontani
dal via. Dal momento del cedimento
strutturale che ha interessato
la vecchia tettoia agricola
ottocentesca, un tempo adibita
a magazzino comunale e facente
parte di un più ampio complesso,
annesso all’ex convento dei cappuccini,
la situazione è rimasta
pressoché invariata.
L’area, da allora, si presenta
infatti limitata da divieti, transenne,
cumuli di mattoni disposti in
un angolo e lì rimasti, alla vista
dei residenti e di chi transita per
la strada. Oltre ai sopralluoghi
effettuati dai tecnici incaricati, gli
unici movimenti consentiti sono
stati quelli immediatamente successivi
all’incidente: in poco tempo
la zona era stata rimessa in
sicurezza, il grosso delle macerie
radunate in un angolo. Ma mai
gettate via. Il motivo di questa
scelta è dovuto al fatto che il
complesso, data la sua storicità,
risulta sottoposto a tutela da
parte della Sovrintendenza e
dunque non può essere toccato
senza prima avere la sua autorizzazione.
A malapena si è agito
per liberare un minimo il sito
dalle sterpaglie che lo stavano
invadendo.
Attualità Domenica 4 Febbraio 2024 11:00 Racconigi