CAVALLERMAGGIORE - A volte i sindaci sono costretti
a prendere decisioni difficili: scelte
che si vorrebbero fare senza indugio,
ma che purtroppo si scontrano
con uno Stato italiano che
ancora non le permette.
Tempo fa, sulla scrivania del
primo cittadino era arrivata la richiesta
per riconoscere oltre alla
mamma biologica di una bambina
appena nata anche la seconda
mamma. Dopo una lunga riflessione,
respingendo la registrazione,
il sindaco aveva parlato
di una decisione presa dopo
molti confronti, in cui erano emersi
i limiti legislativi, esplicitando
tutto il suo rammarico a quel no.
«Se dal punto di vista personale
– aveva scritto Sannazzaro nella
lettera indirizzata alle due mamme
– avrei serenamente messo
in atto questo riconoscimento,
diverso è il momento storico/legale
in cui ci stiamo muovendo
e che mi ha spinto a rimanere
nell’ambito legislativo vigente».
Sia la madre naturale che la
sua compagna chiedevano semplicemente
di vedersi riconosciuti
i diritti di base di genitori e nei
giorni scorsi hanno voluto civilmente
replicare alla decisione
con una riflessione sul tema, evidenziando
come alcuni sindaci
abbiano attuato una “disobbedienza
civile nel riconoscere la
trascrizione dei certificati con
due mamme”.
Attualità Sabato 10 Febbraio 2024 15:00 Cavallermaggiore