CAVALLERMAGGIORE - Cento anni fa, nel 1924 a
Cavallermaggiore ebbe
iniziò l’era delle sfilate carnevalesche.
Il primo carro rigorosamente
trainato dai cavalli,
che ufficialmente solcò le strade
della nostra città fu una costruzione
molto alla buona chiamata
“La barca”, che comunque uscì
anche oltre confine, come si evince
dalla foto scattata davanti all’Ala
comunale di Savigliano.
L’allegoria rappresentava una
semplice barchetta che aveva
all’estremità un bel cigno bianco,
con all’interno della costruzione
suonatori e figuranti. Il salto di
qualità lo si fece un anno più
tardi nel 1925 con la creazione
della “Villa di Gianduja”.
A dipingere quel carro fu un
professore, Guglielmo Ballario
(molto noto soprattutto alle vecchie
generazioni cavallermaggioresi)
che in quegl’anni abitava
in Porta Sotera (in via Roma all’angolo
con via del Molino) prima
di trasferirsi poi nella sua nuova
abitazione in via Sommariva.
Professore di disegno artistico
e pittore locale morto nel 1981
all’età di 80 anni, è stato anche
assessore all’Istruzione della nostra
città dal 1946 al 1951 nella
giunta guidata dal sindaco Ferruccio
Biraghi.
Attualità Domenica 11 Febbraio 2024 11:00 Cavallermaggiore