SCARNAFIGI - La scorsa settimana, durante
il Festival di Sanremo,
gli agricoltori hanno chiesto
di poter intervenire sul palco
dell’Ariston per diffondere le
ragioni della loro protesta.
Un appello accolto dal conduttore
Amadeus con la lettura di un comunicato
sul palco, un testo condiviso,
diffuso dal presentatore
durante la serata delle Cover di
venerdì. La mobilitazione si è
svolta anche sulle strade, con diversi
agricoltori dal Piemonte,
dalla Lombardia e dalla Liguria
che hanno raggiunto la Città del
Festival alla guida dei trattori.
Dalla provincia di Cuneo una
delegazione di “Agricoltura Indipendente
Cuneo” (che conta oltre
un migliaio di adesioni) ha partecipato
al corteo con oltre venti
mezzi e, tra i cuneesi, c’erano
anche due giovani scarnafigesi:
Sebastiano Cravero e Simone
Rastello. Entrambi ventunenni,
a Scarnafigi lavorano in due allevamenti.
«Vengo da una famiglia che
opera nel campo dell’agricoltura
da sempre. Attualmente ci occupiamo
di allevamento di vacche
da latte e annessa coltivazione
di cereali e foraggere - spiega
Sebastiano -. Venerdì mattina,
insieme al mio compaesano e
coetaneo Simone Rastello, anche
lui occupato in un allevamento
del territorio, ci siamo diretti alla
volta di Sanremo».
Come è stato il viaggio? «Con gli altri agricoltori del collettivo “Agricoltura Indipendente Cuneo” ci siamo trovati a Mondovì - racconta Sebastiano -. Siamo partiti insieme alle otto e mezza e fino a Sanremo siamo sempre stati scortati dalla Polizia. Abbiamo percorso il Colle di Nava con una velocità di crociera di 35 chilometri orari senza creare troppi disagi al traffico. A metà strada, in un piazzale, la Polizia ha chiesto le targhe dei veicoli e i documenti degli autisti per poter procedere in sicurezza verso Sanremo».
L'intervista prosegue sul Corriere di questa settimana
Agricoltura Attualità Mercoledì 14 Febbraio 2024 15:00 Scarnafigi