RACCONIGI - Sono sempre di più le persone
che, negli ultimi mesi, scelgono
di visitare il castello e parco
reale, complici anche le temperature
miti.
Riscontri che numericamente
parlando attestano il rilancio del
settore turistico, ma che concorrono,
sotto l’aspetto organizzativo,
a recare qualche disagio al personale
di vigilanza che da solo
non riesce più a garantire con
certezza l’accesso al sito museale
nel rispetto dei limiti disposti dalle
normative in tema di sicurezza.
Le difficoltà maggiori si registrano
durante le prime domeniche
del mese di apertura gratuita,
oltre che nelle festività comandate
e nei fine settimana - in particolare
da marzo a ottobre - quando
l’afflusso delle visite si fa più
consistente e diventa quasi impossibile
contingentarlo. Il rischio
è di lasciare fuori qualcuno con
tutto il malcontento che una simile
scelta può portarsi dietro.
«Il mancato accesso di turisti
- si legge nell’avviso disponibile
sul sito della direzione regionale
musei - si traduce inevitabilmente
in un danno di immagine per il
castello, la cui missione istituzionale
primaria è la fruizione al
pubblico e la valorizzazione.
Da qui la necessità di far
fronte al problema, mediante attività
di rafforzamento del presidio
che possano potenziare la risposta
logistica del sito museale nei
giorni di apertura».
La via scelta dall’amministrazione
della residenza sabauda
per raggiungere l’obiettivo è anche
quella più breve: niente concorsi
pubblici o mobilità, quanto
piuttosto una raccolta di manifestazioni
d’interesse da parte di
una o più organizzazioni di volontariato
o associazioni di promozione
sociale disponibili allo
svolgimento di attività di supporto
alla vigilanza, fruizione e accoglienza
sia nelle sale loro assegnate
che nell’area del parco, al
momento percorribile limitatamente
al primo anello, senza necessità
di prenotazione.
Attualità Cultura Sabato 23 Marzo 2024 15:00 Racconigi