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Don Nazaire “incontra” Savigliano

Originario del Benin, sarà a disposizione della comunità ospedaliera e parrocchiale Don Nazaire “incontra” Savigliano

Dopo aver salutato don Dino nelle scorse settimane, il Santissima Annunziata di Savigliano si prepara ad accogliere il nuovo assistente religioso che si occuperà di dare supporto e conforto a tutta la popolazione ospedaliera, don Kossou Nazaire, originario del Benin. Per conoscere meglio il prete arrivato in città a inizio giugno, che rimarrà a disposizione anche delle parrocchie cittadine, lo abbiamo incontrato nella cappella del nosocomio, dove svolgerà la maggior parte del suo lavoro.

Quale percorso l’ha portata a Savigliano? «Io sono nato nel 1966 nel Benin e proprio in Africa ho iniziato il mio percorso nella fede, prima da vice e poi da parroco, ma intorno al 2010 sono arrivato in Italia. Ho iniziato seguendo il corso pastorale della salute a Roma e nella capitale ho anche svolto il mio primo servizio con gli ammalati del San Camillo. Lì ho capito che questa era la mia strada, essere d’aiuto a chi sta soffrendo e condividere la gioia con chi invece riesce a guarire dopo molte difficoltà. Sono poi arrivato nella Diocesi di Torino dove sono stato collaboratore prima a Collegno e poi all’ospedale San Paolo del capoluogo; dopodiché sono diventato assistente religioso a Moncalieri, poi al Mauriziano ed infine alle Molinette. Ho anche avuto l’occasione di conoscere e lavorare insieme a don Dino, ma mai di venire a Savigliano perciò, quando il responsabile don Paolo Fini mi ha assegnato a questo ospedale ho trovato un mondo del tutto nuovo.

L'intervista completa sul Corriere di questa settimana

Religione  Sanità  Venerdì 21 Giugno 2024 9:00 Savigliano  


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