Una protesta silenziosa che va avanti da mesi, partecipata anche da alcuni rappresentanti dell’Amministrazione (in qualche occasione si è registrata la presenza del sindaco Antonello Portera e della consigliera delegata alle Pari Opportunità, Clotilde Ambrogio), che non vuole fermarsi. Perché, anche se lo sconforto ha preso il sopravvento in qualche occasione, resiste la speranza di un futuro di pace. Le donne di “Cessate il fuoco”, gruppo spontaneo che ogni sabato si ritrova in piazza Santa Rosa (o in altri luoghi della città) per manifestare pacificamente esponendo i cartelloni che compongono l’invito a far tacere le armi, hanno deciso di non arrendersi; anzi, lanciando un appello a tutti i cittadini perché vincano «l’indifferenza prendendo parte a un processo che, dal basso, lavora per costruire ponti e favorire il dialogo». «Mai come in questo periodo – racconta Adonella Fiorito, portavoce dell’eterogeneo gruppo, che inizialmente si è mosso su iniziativa dell’associazione Mai+Sole – sentiamo la guerra alle porte di casa: i conflitti sono sempre esistiti, ma non possiamo arrenderci a questa realtà. Diciamo basta: basta alle guerre, basta alla violenza, basta ai soprusi. Lo facciamo nel nostro piccolo, senza sbraitare. Siamo una goccia, ma da qualche parte bisogna cominciare».
Associazioni Attualità Domenica 7 Luglio 2024 13:00 Savigliano