Corriere di Savigliano
  • Home
  • Rubriche
    • Antichi mestieri e santi patroni
    • Il Comune pose..
    • Monaci e monasteri a Savigliano
    • Primo Piano
    • Tra i campi e i prati una chiesetta
  • Argomenti
    • Agricoltura
    • Approfondimento
    • Associazioni
    • Attualità
    • Comunicazione Regione
    • Cronaca
    • Cultura
    • Eventi
    • Politica
    • Religione
    • Sanità
    • Scuola
    • Spettacoli
    • Viabilità
  • Paesi
    • Caramagna
    • Cavallerleone
    • Cavallermaggiore
    • Faule
    • Marene
    • Monasterolo
    • Moretta
    • Murello
    • Polonghera
    • Racconigi
    • Ruffia
    • Savigliano
    • Scarnafigi
    • Sommariva
    • Torre San Giorgio
    • Villanova
  • Sport
    • Atletica
    • Basket
    • Bocce
    • Boxe
    • Calcio
    • Calcio a 5
    • Postumi da weekend
    • Tennis
    • Volley
  • Contatti
  • Abbonati
  • Accedi
    • Login
    • Registrati

La gara più dura senza la muta

NUOTO - Super Gugliotta sui 7km La gara più dura senza la muta

La quarta tappa dell’Italian Open Water, il circuito nazionale del gran fondo di nuoto, la Formia-Gaeta (in provincia di Latina), era quella che Michele Gugliotta, ambassador di Open Arms, temeva di più per via della lunghezza: 7 km. Lui l’ha completata con un tempo inferiore a quello che si era prefissato (intorno alle 2h e 15’): 2h11’30’’, 30° sulla sessantina dei nuotatori cimentatisi nella sfida più dura di una manifestazione che, tra sabato 29 e domenica 30 giugno, aveva in cartellone altre prove: il Miglio, la 3 km, la staffetta. Particolarità di quest’altra bellissima prestazione – bellissima non solo sul piano meramente agonistico, anche e anzitutto per lo spirito allegro e solidale con cui l’ha vissuta – è di aver nuotato «naturale, niente muta, solo il costumino. La temperatura dell’acqua lo permetteva, chiaramente questa scelta ha reso maggiori le difficoltà». Il percorso circumnavigava la famosa “Montagna Spaccata”, il rinomato promontorio roccioso di Gaeta: «Una visione paesaggistica stupenda. Al 5° km, dietro la montagna, siamo entrati in un tratto turbolento, mezzora di mare mosso, agitato, che ha rallentato il passo. Era logicamente impensabile tenere l’1’42’’ sui 100 metri come nel lago di Molveno. Tuttavia sono riuscito a gestire bene questa fase, grazie anche all’esperienza che mi sto facendo. Sono contento, tanto più che il livello gara era altissimo».

Attualità  Domenica 7 Luglio 2024 17:00 Savigliano  


Altre news su Savigliano

«Cestini, questi sconosciuti»


Vita e morte nella Trilogia di Schellino


Renato, mezzo secolo da pruché


Sempre troppo forte


Eroi del quotidiano



 IN EDICOLA

[ Tutte le Prime Pagine ]


Le Rubriche del Corriere

 Primo Piano
 Monaci e monasteri a Savigliano
 Antichi mestieri e santi patroni
 Tra i campi e i prati una chiesetta
 Il Comune pose..
Corriere di Savigliano e dintorni
Tutti i diritti riservati | CorSav Soc. Coop - P.Iva 04062750049
Powered by Fabio Mattis - Strategie Digitali