Nonostante alcuni scenari restino imprevedibili (basti pensare alle sempre più frequenti bombe d’acqua), il gruppo intercomunale della Protezione Civile ha aggiornato il piano degli interventi, così da essere pronto all’azione in caso d’emergenza. Anche se la speranza è che nessuno debba mai intervenire, il documento elenca le procedure da mettere in atto in caso di situazioni di pericolo. Nel nostro territorio, la paura maggiore è legata ai corsi d’acqua: torrenti che s’ingrossano, bealere che strabordano e scantinati che si allagano. «I cambiamenti climatici rendono questi eventi sempre più difficili da prevedere», dicono dall’Unione Terre di Pianura, che ha collocato sensori di rilevazione sotto i ponti per monitorare i livelli d’acqua e davanti ai sottopassi per chiuderli alla viabilità in caso di pericolo. Dal neo coordinatore dei volontari Marco Biolatti arriva l’appello per nuove forze («soprattutto nella fascia 30-50 anni») e per lavorare sempre più come un’unica realtà inter-comunale. Intanto ci si prepara al trasloco della sede.
Attualità Mercoledì 17 Luglio 2024 9:11 Savigliano