Più difficile, a Savigliano, costruire una stalla se l’attività agricola non ha sede in città oppure se non si rispettano determinate distanze dai centri abitati (o da edifici ritenuti d’interesse storico). Dopo l’approvazione delle norme attuative del piano regolatore (fine aprile), lunedì in Consiglio comunale è stata votata all’unanimità la modifica che - di fatto - recepisce queste nuove limitazioni. «Come già spiegato, il nostro Comune soffriva di un vuoto normativo che rischiava di penalizzare fortemente le imprese agricole saviglianesi a favore di imprese che spesso avevano sede a centinaia di chilometri di distanza ma che, approfittando proprio di questa ambiguità, richiedevano di poter costruire megaallevamenti nelle nostre campagne - ha ricordato il sindaco Antonello Portera -. Grazie al lavoro degli uffici, recependo le indicazioni arrivate dopo un lungo confronto, oggi adeguiamo lo strumento urbanistico, uniformandolo a quello delle città a noi vicine». In queste settimane, sono arrivate in Comune 14 osservazioni, in parte sovrapponibili, cui il municipio ha dato puntuale risposta: due sono state accolte, due rigettate e le altre parzialmente accettate.
Attualità Mercoledì 7 Agosto 2024 9:00 Savigliano