RACCONIGI - Nobili quanto inaspettate le ultime volontà della maestra sarta Giuseppina Ferrero, spentasi lo scorso febbraio alla soglia dei cent’anni, nella residenza San Giorgio di Cavallermaggiore dov’era ospite. Nel suo atto testamentario figurano 516 mila e 500 euro a favore dell’ente civico, un lascito con una clausola ben precisa: l’impegno di destinare quanto ricevuto per «l’istituzione di borse di studio annuali dedicate a giovani bisognosi che si siano distinti negli studi e che intendano iscriversi all’università». «Accogliamo con un profondo senso di gratitudine quest’atto di generosità, una scelta che dimostra un forte attaccamento alla nostra città - ha annunciato il sindaco Valerio Oderda alla riunione consiliare di lunedì sera -. È indubbiamente un gesto importante che impegnerà tutti noi a strutturare un progetto per definire i parametri di attribuzione delle borse di studio». Molto conosciuta per la sua attività di sartoria, Giuseppina Ferrero aveva adibito una sala di casa sua a laboratorio. Uno spazio condiviso con la sorella Rita, in cui si realizzavano indumenti d’ogni sorta.
Attualità Giovedì 3 Ottobre 2024 13:00 Racconigi