“La vita di chi resta” è il titolo
del libro di Matteo B. Bianchi
presentato nella serata di giovedì
10 ottobre, Giornata internazionale
della Salute Mentale, presso
la sala della Crusà Neira in occasione
del Festival del Rumore.
L’evento è stato organizzato
dall’associazione La voce di Elisa
per far sentire la voce di chi non
riesce o non può farla sentire, a
causa di una forma di censura
dettata dalla paura che la società
ha di parlare della malattia mentale
o di problemi ad essa legati.
La serata è stata aperta dalla
proiezione del cortometraggio
“Indelebile Io”, realizzato dai ragazzi
della Comunità “I Girasoli”
di Cussanio del gruppo Photogang,
insieme ai loro operatori e
con la collaborazione del regista
Michele Petruzziello.
Dopo i saluti dell’assessore
alle politiche sociali Anna Giordano
e di una breve introduzione
della psicoterapeuta Roberta Pellegrino
è seguito l’intervento della
giornalista Vanna Pescatori e
della psicologa Paola Isaia per
parlare con Matteo B. Bianchi
del libro “La vita di chi resta”.
«Il libro – spiega l’autore – è
nato da un lavoro di 20 anni, un
po’ alla volta, mettendo giù appunti
che erano inizialmente lo
sfogo del dolore dopo il suicidio
del mio ex compagno. Il fatto è
avvenuto mentre non ero a casa
e al ritorno ho trovato il suo
corpo. Da allora sono diventato
un sopravvissuto».
Attualità Martedì 22 Ottobre 2024 9:00 Savigliano