RACCONIGI - Si è riunito mercoledì 4 dicembre a Novi Ligure il tavolo di crisi permanente sull’ex Ilva voluto dal presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, a cui ha partecipato tra gli altri anche il sindaco Valerio Oderda per la presenza in città di uno stabilimento che dà lavoro a poco meno di un centinaio di persone, ancora con il fiato sospeso per il loro futuro. Presenti inoltre il direttore generale gruppo Ilva Maurizio Saitta e quello di Accaierie d’Italia Claudio Picucci, il responsabile Hr dell’Adi, insieme ai rappresentanti di Cgil, Cisl, Uil, i sindacati di categoria Fiom Cgil, Fim Cisl e Uil, e le Rsu. L’assemblea è stata convocata per fare il punto sulla situazione in Piemonte del polo siderurgico, alla luce dei recenti sviluppi che riguardano tutti i siti produttivi in Italia. Obiettivo: evitare la vendita a spezzatino degli impianti. «Accogliamo con soddisfazione il parziale rilancio produttivo di Acciaierie d’Italia, reso possibile grazie all’impegno delle due amministrazioni straordinarie - dichiarano la vicepresidente Elena Chiorino e l’assessore agli Enti locali Enrico Bussalino -. Sappiamo quanto fosse complessa la situazione iniziale, sia per gli impianti che per i lavoratori, ma oggi possiamo guardare al futuro nella consapevolezza di un gruppo che ha ripreso a vendere e ha riattivato un secondo altoforno: un segnale promettente di ripartenza».
Attualità Domenica 15 Dicembre 2024 13:00 Racconigi