CAVALLERMAGGIORE - La nuova toponomastica ha
toppato. Non lo diciamo noi, ma
Lorenzo Tosco, ex amministratore
di Cavallermaggiore in una lunga
lettera indirizzata al sindaco Davide
Sannazzaro, al consigliere
Manuele Fissore e genericamente
all’Amministrazione.
I motivi per cui Tosco - a
nome suo e di altri concittadini -
chiede la revoca immediata della
delibera del 14 novembre scorso
sono elencati in alcuni punti della
lettera dell’ex vice sindaco, scritta
dopo la riunione in municipio di
giovedì scorso in sala Consiglio
per informare sulle nuove intitolazioni
di vie e località del territorio
comunale.
«La convocazione in sala
Consiglio è stata consegnata il
29 novembre dai vigili ai residenti
delle località sparse - scrive
Tosco –. Nessuno era informato
della volontà di stravolgere la
toponomastica delle cascine e
la proposta di illustrazione ai cittadini
interessati (svolta il 12 dicembre)
non era quindi un’idea,
un progetto, ma un atto deliberato
dalla giunta comunale, neanche
passato in Consiglio comunale»
Entrando nello specifico, Tosco,
pur ammettendo che l’intitolazione
delle strade dei nuclei
frazionali di Foresto e Madonna
del Pilone è di sicuro un’azione
giusta e corretta attesa da anni
per la difficoltà di localizzare le
abitazioni, evidenzia come delle
“case sparse” non si sia mai parlato
e di come la delega alla Technical
Design di Cuneo («che
ha fatto dei sopralluoghi senza
che nessun componente dell’Amministrazione
e della Commissione
preposta si ponesse
alcun tipo di problema») non sia
stata una scelta corretta.
Attualità Sabato 21 Dicembre 2024 9:00 Cavallermaggiore