Molto probabilmente il progetto del Pendolino non verrà ceduto ad altri costruttori nell’ambito dell’operazione di fusione tra Alstom e Siemens, ma ciò non significa che esso possa avere uno sviluppo futuro. E’ stato affermato chiaramente nel corso della riunione di lunedì scorso al Ministero dello Sviluppo economico a Roma, alla quale hanno preso parte i vertici italiani del gruppo Alstom, i vertici nazionali e delle regioni interessate di Fim, Fiom, Uilm e Fismic e dirigenti del ministero stesso.
«La cessione del Pendolino – ha affermato l’amministratore delegato di Alstom Italia Michele Viale – non è stata accettata dalla Commissione europea antitrust tra le proposte necessarie a equilibrare il mercato per consentire la fusione con Siemens, mentre invece sono state accettate altre misure, quali la dismissione di attività di segnalamento che interessano lo stabilimento di Bologna».
Attualità Politica Mercoledì 30 Gennaio 2019 11:40 Savigliano