Migliaia di fotografie intime diffuse sul web senza consenso, uomini che si scambiano filmati privati su piattaforme di ogni tipo, commenti osceni su forum accessibili da qualsiasi dispositivo. A pochi giorni dalla chiusura di Picha.eu, piattaforma dove venivano pubblicate centinaia di fotografie di donne (comuni e famose, spesso modificate con programmi di fotoritocco per denudarle) per essere commentate con linguaggio osceno e sessista, il dibattito sul revenge porn è quanto mai d’attualità. Nell’estate della cancellazione del gruppo Facebook “Mia moglie” – dove migliaia di uomini scambiavano foto private di compagne, amiche e parenti senza il loro consenso – la questione è tornata prepotentemente a galla. Ma non è certo una novità. Lo sa bene Lucia Bainotti, sociologa saviglianese, ricercatrice all’Università di Amsterdam da quattro anni, specializzata in media digitali e violenze di genere. Già nel 2019 aveva indagato sul fenomeno, scrivendo – insieme alla collega Silvia Semenzin – il saggio “Donne, tutte puttane”.
Attualità Venerdì 12 Settembre 2025 9:00 Savigliano