Delle 187 nuove storie che l’associazione Mai+Sole ha ascoltato nel 2018, sono 126 quelle che hanno visto l’inizio di percorso di rinascita, mentre altre 61 si sono fermate al primo incontro. «Numeri importanti che arrivano da tutta la provincia ma anche dal torinese, dal milanese, dall’astigiano e dal biellese. Un segno che siamo centro conosciuto e apprezzato ben oltre i confini saviglianesi», commenta la presidente Adonella Fiorito, segnalando che l’associazione risponde anche alle chiamate della rete antiviolenza nazionale 1522.
Delle 126 donne che hanno iniziato un percorso con Mai+Sole, 76 sono le italiane, 23 le diplomate, 12 le laureate e 74 quelle con un lavoro stabile.
«Tutto ciò è preoccupante - prosegue Fiorito - perchè si tratta di gente che ha vissuto in ambienti di un certo tipo che, in teoria, dovrebbe prevenire determinati comportamenti. Per esempio, le straniere sono meno portate a denunciare il proprio partner sia per fattori culturali che economici».
Associazioni Attualità Cronaca Mercoledì 13 Febbraio 2019 12:00 Savigliano