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In Consiglio volano accuse sul salario minimo e il confronto si infiamma

Accesa discussione sull'applicazione della delibera di Giunta ai nuovi appalti In Consiglio volano accuse sul salario minimo e il confronto si infiamma

Si è conclusa con toni particolarmente accesi la discussione avvenuta venerdì in Consiglio comunale quando, grazie un’interrogazione presentata dalla consigliera Giorgia Seliak (Spazio Savigliano), si è tornati a parlare di salario minimo. La questione non è nuova: a maggio 2024, la Giunta aveva approvato una delibera volta a verificare che i contratti indicati nelle procedure di gara prevedessero un trattamento economico minimo pari a 9 euro l’ora. Ora i consiglieri di opposizione chiedono conto in relazione a due recenti gare d’appalto: quella per la gestione dei servizi museali e quella per la pulizia degli edifici comunali e dei servizi igienici pubblici. La risposta dell’assessore Rocco Ferraro, particolarmente tecnica, ha fatto emergere che la delibera approvata a suo tempo rappresentava un atto di indirizzo e come tale non aveva contenuti immediatamente esecutivi, dovendo in pratica essere successivamente tradotta in provvedimenti o regolamenti specifici. Ma è proprio su questo che si è basata l’interrogazione dei rappresentanti di minoranza che accusano: «A cosa è servito esservi proclamati pionieri di questo tema in Piemonte? Avete fatto propaganda senza preoccuparvi di che cosa significasse. Stiamo parlando di un anno e mezzo e voi non avete fatto nulla ma era una vostra responsabilità - le parole di Seliak, che si è spinta a dire -: Avreste dovuto spiegare prima che cosa non sareste stati in grado di fare, prima di prendere in giro i cittadini, lavoratori e lavoratrici». 

Attualità  Politica  Venerdì 14 Novembre 2025 9:00 Savigliano  


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