di: Giovanni Monsello
Nella discussione sull’elettrificazione della tratta ferroviaria Cavallermaggiore-Bra (vedi articolo sotto), uno degli argomenti sollevati dal sindaco in tema di sicurezza stradale ha riguardato la fragilità di Madonna del Pilone, località che ancora non ha assorbito del tutto la tragedia della morte del piccolo Francesco Testa. Le fermate dei bus sostitutivi sulla provinciale - vicenda poi risolta con la richiesta accolta dalla Regione di due pullman (uno in mattinata, l’altro nel pomeriggio all’uscita dalla scuola) che deviando il percorso fanno tappa in centro frazione - ha riacceso l’argomento sulla sicurezza della strada. Un gruppo di cittadini di località Rivaira tempo fa si era rivolto alla Provincia per richiedere l’abbassamento del limite di velocità su quel tratto, portandolo dagli attuali 70 chilometri all’ora ai 50. La stessa Provincia si era detta disponibile a questa modifica, ma che occorreva tempo per approntare la segnaletica. Nell’ambito della discussione che è emersa, l’assessore Giorgio Amoroso ha voluto chiarire che una specifica richiesta di un velox fisso in zona Rivaira, senza la presenza del vigile urbano, era stata formulata già da tempo al Prefetto senza però alcuna risposta. «A tutt’oggi – ha dichiarato l’assessore – per il velox occorre la presenza dell’operatore. Per il controllo continuo, quello fisso come chiediamo noi (operativo 24 ore su 24), ci vuole l’autorizzazione del Prefetto». In attesa della risposta, al momento di sicuro c’è la futura riduzione del limite di velocità sul tratto della provinciale dai 70 ai 50 chilometri orari.
Attualità Cronaca Politica Mercoledì 7 Ottobre 2020 17:29 Cavallermaggiore