Da venerdì scorso il Piemonte è “zona rossa”. È vietato uscire dal proprio Comune salvo per comprovate esigenze di lavoro, salute e urgenza, da giustificare con autocertificazione. Bar e ristoranti possono proporre un servizio d’asporto o a domicilio. Le lezioni in presenza sono consentite soltanto fino alla prima media, tutti gli altri studenti ritornano alla didattica a distanza. L’ultimo decreto ha chiuso anche i musei e limitato al 50% la capienza dei treni. Consentite le attività sportive e motorie, purché in solitaria e in prossimità dell’abitazione.
Per quanto riguarda Savigliano, il sindaco ha dato un’ulteriore stretta chiudendo, tra le polemiche, tutti i cimiteri, ma lasciando aperte le casette dell’acqua, l’isola ecologica, i parchi e i sentieri. È stato sospeso il mercato non food di piazza del Popolo, mentre continua – nonostante qualche assembramento – quello delle piazze Santa Rosa, Cavour e Cesare Battisti. Soltanto tra qualche settimana sapremo se questi sacrifici, seppur meno duri rispetto al primo lockdown, saranno serviti a far scendere la curva dei contagi, consentendo la riapertura delle attività attualmente sospese.
Attualità Cronaca Politica Religione Mercoledì 11 Novembre 2020 9:28 Savigliano