L’ultimo Dpcm non sospende le funzioni religiose (vedi pagina 4), ma i parroci saviglianesi hanno deciso - visto il crescente numero di contagi in città - di sospendere la celebrazione delle messe di trigesima e primo anniversario del sabato mattina, che tradizionalmente richiamano centinaia di fedeli anche da fuori città. «A differenza delle messe feriali e festive, queste celebrazioni generano sempre un inevitabile assembramento soprattutto dopo la celebrazione. Garantire il necessario distanziamento ed evitare il contatto ravvicinato e pericoloso con parenti ed amici, in questa circostanza, risulta praticamente impossibile - scrivono don Mauro Gaino e don Paolo Perolini -. Siamo dispiaciuti, e ci scusiamo, per il disagio che questo comporterà soprattutto alle famiglie interessate, ma questa scelta è dolorosa quanto necessaria per il bene di tutti. Appena possibile riprenderemo le celebrazioni dandone comunicazione». Resta, per ora, tutto invariato ciò che riguarda la celebrazione dei funerali, dei rosari, delle messe feriali e festive e anche degli anniversari (che non sia il primo) previsti in settimana o sabato sera o Domenica mattina. «Ognuno di noi è chiamato responsabilmente a fare la sua parte e dare il suo contributo per la lotta al virus, intensifichiamo anche la nostra preghiera perché il Signore ci sostenga in questo momento così difficile e presto ci liberi da questa pandemia », concludono. Limitazioni - questa volta da parte del sindaco - sono state imposte anche per quanto riguarda l’accesso ai cimiteri, da lunedì chiusi alle visite dei parenti
Attualità Religione Mercoledì 11 Novembre 2020 9:40 Savigliano