SAVIGLIANO - Valerio ha un pallino, anzi...
Pallino, un micione di 10 kg che
condivide con lui, con la moglie
Elena e con i due figli Annalisa e
Luca (19 e 21 anni) il luminoso
appartamento saviglianese.
Valerio Carlo Lovera, ex allenatore
di calcio, ha 52 anni,
guidava i pullman ed ora i camion,
ha il pallino di recuperare jukebox
e auto d’epoca e quello di
scrivere ed è proprio per questa
sua passione che abbiamo voluto
incontrarlo.
Ha, infatti, appena dato alle
stampe il suo primo libro intitolato
“28 settembre 2003” che, se letto
da qualche regista ispirato, potrebbe
tranquillamente diventare
un avvincente road-movie, anche
perché la raffinata capacità descrittiva
di Valerio aiuterebbe sicuramente
lo sceneggiatore...
Un libro di quelli scritti con
estrema attenzione ai particolari,
con la rara capacità di trattenerti
nella lettura, una volta superata
la dura parte iniziale, dura perché
parte da una tragedia che sarà il
trait d’union del viaggio che, volenti
o nolenti, i due protagonisti,
Blanca e Matteo, dovranno percorrere
insieme.
Valerio è nato e sempre vissuto
a Savigliano, figlio di quel
Giuseppe Lovera che aveva il
“granatin” al fondo di piazza Cavour,
ed è un vorace lettore, oltre
ad essere un appassionato ascoltatore
di vite, e storie, “della
gente comune”.
Approfondisci sul Corriere di Savigliano in edicola
Cultura Martedì 24 Novembre 2020 9:30 Savigliano