Nessun cenone con zii, nipoti
e cugini. Vietati gli spostamenti
se non per motivi di lavoro, salute
o necessità. Sconsigliate le visite
a parenti o amici, nonostante sia
concesso recarsi a casa di altre
persone (non più di due adulti)
anche nei “giorni rossi”. Permesso
soggiornare nelle seconde case,
solo se nella stessa regione.
A bocca asciutta bar e ristoranti,
che resteranno chiusi per
tutte le festività (possibile soltanto
l’asporto e la consegna a domicilio);
negozi aperti nei feriali
(giorni arancioni), con la possibilità
per chi risiede in Comuni
con meno di 5.000 abitanti di
spostarsi anche fuori dal proprio
paese nel raggio di 30 km, ad
esclusione dei capoluoghi.
Sarà un Natale diverso, fatto
di rinunce e sacrifici, che resterà
sui libri di storia. Le messe di
mezzanotte anticipate, le assoluzioni
generali e comunitarie, i
brindisi vietati, il coprifuoco alle
22. Ma non sarà stato un Natale
invano, se servirà a frenare la
pandemia.
Aspettando il vaccino.
Attualità Sanità Mercoledì 23 Dicembre 2020 9:26 Savigliano