Un grido d’allarme dalle case
di riposo della Granda. Mentre
le strutture per anziani dove non
si sono registrati casi di positività
aprono – seppur parzialmente –
le porte ai familiari degli ospiti
per le festività, i sindaci delle
“sette sorelle” scrivono una lettera
al presidente della Regione e all’assessore
alla Sanità per chiedere
un sostegno immediato alle
case di riposo, pubbliche e private.
«Ai noti problemi legati all’emergenza
Covid-19 – si legge
nella lettera – si associano le
difficoltà finanziarie legate alla
necessità di sostenere maggiori
costi, a fronte, purtroppo, di progressive
riduzioni delle entrate.
A causa della pandemia sono
stati decisi, dagli enti superiori,
a totale carico delle strutture,
adeguamenti, protocolli di sicurezza
e acquisto di dispositivi di
protezione, senza dimenticare la
parallela riduzione degli ospiti,
imposta, in parte dalla legge».
I primi cittadini segnalano
inoltre la carenza d’infermieri,
«generatasi a seguito delle necessità
pianificate dagli ospedali»,
chiedendo un sostegno e un ristoro
economico per le spese
sostenute a causa dell’emergenza,
l’aumento della quota dei
convenzionamenti e l’assegnazione
del personale infermieristico
tenendo in debito conto le esigenze
delle case di riposo.
Attualità Sanità Lunedì 4 Gennaio 2021 16:00 Savigliano