È bastato un aggettivo, pronunciato quasi senza accorgersene al termine dell’ultimo Consiglio comunale, per far riaccendere i riflettori su un tema che qualcuno aveva dato per archiviato. «Il nuovo ospedale sta a cuore a tutti noi». L’ha detto il sindaco Giulio Ambroggio, in chiusura di seduta, elencando le “battaglie” più importanti che l’Amministrazione dovrà affrontare nei prossimi mesi. Se non avesse accostato quell’aggettivo, quel “nuovo”, all’ospedale forse la dichiarazione non sarebbe neppure stata riportata dai giornali.
Davvero, dopo anni di discussioni
e battaglie, si torna a
parlare di un nuovo ospedale?
Non è mistero che, specie
nei palazzi torinesi, stia prendendo
piede l’ipotesi di abbandonare il
“piano Magni” (quello che prevedeva
una maxi-ristrutturazione
del Santissima Annunziata) in favore
di una costruzione nuova,
più agile e velocemente cantierabile.
La novità, tuttavia, sarebbe
la probabile ubicazione: non più
le campagne di Lagnasco, ma
alcuni terreni in “Vernetta 2” o
vicini all’attuale ospedale.
I DETTAGLI SUL CORRIERE IN EDICOLA
Sanità Giovedì 7 Gennaio 2021 8:37 Savigliano