SAVIGLIANO - L’emergenza sanitaria ha
stravolto la nostra quotidianità.
Ci ha costretto in casa per settimane,
obbligati a rivedere le abitudini,
a lavorare da remoto, a
reimpostare le nostre vite per limitare
il diffondersi dei contagi.
Tutto questo ha impattato sugli
equilibri finanziari della nostra
famiglia: non dover andare a lavorare
in ufficio ci ha fatto risparmiare
il costo dei trasporti,
della benzina o del treno, e abbiamo
speso di meno per cene
fuori o acquisti nei negozi; parallelamente,
abbiamo dovuto
mettere mano al portafoglio per
comprare un tablet nuovo per la
didattica a distanza oppure per
adeguare la nostra bottega; i lavoratori
autonomi hanno visto ridursi
drasticamente gli incassi,
mentre quelli dipendenti lo stipendio
ridotto dalla cassa integrazione.
Aggiustamenti, scostamenti
anche di qualche migliaio
di euro.
Se la famiglia è quella del
Comune, le cifre sono indubbiamente
più consistenti.
Complessivamente, dall’inizio
della pandemia a fine novembre
(ultimo dato) il municipio ha dovuto
far fronte a 2,6 milioni di
euro di maggiori spese e minori
entrate. Tuttavia 2,3 milioni di
euro sono stati “recuperati” grazie
a trasferimenti statali e regionali
(per circa 1,8 milioni) e minori
spese di servizio (522 mila euro).
Ad oggi, dunque, il disavanzo è
di poco superiore ai 300 mila
euro.
APPROFONDISCI SUL CORRIERE IN EDICOLA
Approfondimento Attualità Politica Venerdì 8 Gennaio 2021 9:30 Savigliano