Nikolajewka è un nome scolpito
nella storia italiana e nella
storia del corpo degli Alpini a ricordo
della battaglia del gennaio
del 1943 in quella località in terra
russa.
In ricordo di tutti i caduti,
domenica 17 gennaio, don Mauro
Gaino ha celebrato la Santa Messa
a San Giovanni, anche se si
è trattato di una funzione diversa
da quelle degli scorsi anni a causa
delle restrizioni dovute alla
pandemia. I fedeli hanno potuto
prendere parte divisi tra la chiesa
e la cappella invernale, ma comunque
uniti in preghiera per i
caduti.
La Messa si è aperta con la
toccante lettura della Preghiera
dell’Alpino e il parroco ha ricordato
quanto queste parole debbano
servire come occasione di
riflessione sull’importanza della
libertà, del sacrificio, della Patria
e della cristianità.
A differenza degli scorsi anni,
la messa non ha visto la partecipazione
del coro alpino e al termine
non c’è stato il consueto
corteo fino al Monumento all’Alpino
in piazza Sperino: ciò non
vuol dire che non si sia deposta
la corona d’alloro ai piedi del
monumento. Il suono della tromba
ha accompagnato con l’esecuzione
del Silenzio l’alzabandiera
mentre il sindaco Giulio
Ambroggio e una rappresentanza
degli alpini eseguivano il saluto
d’Onore ai Caduti, in ricordo a
quanti hanno combattuto per un
futuro migliore.
Attualità Martedì 26 Gennaio 2021 10:00 Savigliano