SAVIGLIANO - Il funerale al progetto dell’ospedale
unico a Lagnasco fu
celebrato nel vecchio palazzo
comunale di Saluzzo. L’allora
assessore regionale alla Sanità,
Antonio Saitta (Pd), archiviò la
pratica per questioni di contabilità:
impossibile trovare 245 milioni
di euro (il costo stimato per costruire
da zero la nuova struttura).
Più realistico cercarne una sessantina
per rimettere a norma
gli ospedali esistenti.
Era il dicembre del 2017.
Tra il pubblico, tanti sindaci
del territorio con in testa quelli di
Savigliano, Saluzzo e Fossano.
Oggi, quest’ultimo è cambiato
(Davide Sordella ha fatto spazio
al leghista Dario Tallone), mentre
le altre fasce tricolori sono ancora
indossate dalle stesse persone.
In quell’occasione Mauro Calderoni,
sindaco di Saluzzo, parlò
di «soluzione residuale, senza
prospettive sul lungo periodo»
(riferendosi alle ristrutturazioni)
e di «un sogno che qui non può
realizzarsi, mentre altrove sì»
(facendo allusioni a Verduno).
Oggi, le carte in tavola sono
di nuovo altre. Il progetto Magni
(quello che prevedeva i cantieri
sulle tre strutture) è stato anch’esso
archiviato e l’assessore
regionale alla Sanità, Luigi Icardi,
non esclude la possibilità di costruire
un nuovo ospedale di
quadrante.
Sindaco, è rimasto stupito della
risposta che l’assessore Icardi
ha dato alla richiesta di aggiornamenti
sul piano Magni?
«È una risposta politica coerente
con la visione dell’assessore,
già espressa in occasione
di colloqui informali».
Secondo lei, questa risposta
è un atto sufficiente ad archiviare
il vecchio progetto sulle
ristrutturazioni?
«Credo sia necessario attendere
la conclusione delle valutazioni
tecniche, anche perché il
cosiddetto Piano Magni in parte
è già stato attuato».
Sanità Domenica 7 Febbraio 2021 13:00 Savigliano