CAVALLERMAGGIORE - L’8 marzo è noto per essere
la Festa della Donna. In realtà
parlare di festa è improprio: questa
giornata è infatti dedicata al
ricordo e alla riflessione sulle
conquiste politiche, sociali, economiche
del genere femminile,
dunque è più corretto parlare di
giornata internazionale della
donna.
E una doverosa chiacchierata
l’abbiamo voluta fare con
Sandra Bergesio, insegnante e
vice sindaco della città di Cavallermaggiore,
ma soprattutto
donna.
Professoressa Bergesio, cosa
rappresenta per lei la festa
della donna?
«Credo che l’8 marzo non
sia una festa rituale, ma un’occasione
per riflettere ed agire. In
questi anni come Amministrazione
comunale abbiamo dato
un senso a questa giornata e
sottolineo giornata e non festa,
di riconoscimento alle donne di
Cavallermaggiore delle varie categorie
sociali. Nel 2020, per via
della pandemia, non si è potuto
fare un momento per celebrare
le donne, aspetto questo che si
ripeterà purtroppo anche quest’anno
essendo impossibile
farlo in presenza. Solo con la vicinanza
si possono trasmettere
certi messaggi».
INTERVISTA COMPLETA SUL CORRIERE DI SAVIGLIANO
Attualità Lunedì 8 Marzo 2021 13:00 Cavallermaggiore