Nel territorio della frazione Pomarolo, vicino il torrente Varaita, troviamo la cappella dedicata a Sant'Anna. La storia della chiesetta parte da un tempo molto lontano, intorno al 1444, da un accordo tra l'abate di Staffarda e il Comune di Savigliano, accordo che andava a sanare una controversia sui confini territoriali con Saluzzo. Parte dell'accordo era anche uno scambio di merci, in specifico frutta, di cui l'area saluzzese già al tempo era ricca. Dal 1561 viene concesso in uso un terreno in enfiteusi, ossia concesso in uso con l'obbligo di migliorarlo e sfruttarlo al meglio. Su questo terreno, circa 247 giornate piemontesi, oltre a coltivazioni, venne costruita una chiesetta, dedicata a Sant'Anna. Intorno al 1670 venne in visita il vescovo Beggiami e la trovò ben mantenuta dal pievano di San Salvatore e curata dai conti Dalla Chiesa di Cervignasco. Il piccolo edificio religioso è in stile romanico, a capanna, e si presenta oggi con la facciata quasi totalmente nascosta dall'edera che ne ricopre anche parzialmente il piccolo campanile.
Non lontano dal torrente Mellea, a circa 1 chilometro dalla frazione di Levaldigi, troviamo un santuario dedicato alla Vergine Maria; Nostra Donna di Mattione. Molto antico, l'edificio religioso compare già in una Bolla pontificia di Onorio II, dove vengono citate le donazioni ricevute dal monastero di San Pietro nel novembre del 1126 per la costruzione della chiesa, nominata anche nella bolla di papa Lucio III del 1184; al tempo era però poco più di una piccola cappella, e dedicata a san Donato. Troviamo la denominazione dell’attuale chiesa di Nostra Donna di Mattione dopo il 1470. La chiesa è attualmente in funzione e di recente restauro: la pianta dell'edificio è a croce greca e le volte sono a botte, mentre all'incrocio della navata con il transetto si può ammirare una volta a vela. Sono presenti due altari laterali dedicati ai santi: Michele e Grato l'altare di destra, a san Francesco d'Assisi quello di sinistra. E' presente un alloggio per il cappellano, al tempo dello storico Casimiro Turletti (1850) presente stabilmente. La cappella oggi è aperta al culto durante il mese di maggio e nella settimana in cui si celebra la Natività di Maria.
Claudio Rocca
Giovedì 15 Febbraio 2018 17:56