Santa Caterina di Solere - Natività della Vergine fraz. Palazzo
Si ritiene che la chiesetta di Santa Caterina in
Solere sia molto antica; se ne trova traccia nei
catasti fino dal 1434, quando compare nel Catastum
Solerii una Sanctam Catalinam Ecclesiæ.
Nel testamento del 1616 il conte Giovanni Battista
di Solere commissionava al suo erede l'incarico
di far celebrare tre messe ogni settimana in
memoria della sua anima e dei suoi antenati,
oppure a donare 300 scudi d'oro in offerta.
Il 21 ottobre del 1670 la chiesa è visitata dall'arcivescovo
Beggiami che la descrisse: “Coperta
a soffitto, ornata da tre altari con le icone dell'Immacolata
Concezione, San Giovanni Battista,
Santa Caterina, Santa Maria Maddalena e da
altre pitture”. L'altare maggiore ospitava un tabernacolo,
anch'esso dipinto. L'interno venne poi
modificato, venne stabilito che in questo edificio
si celebrasse la festa del Corporis Christi e che
non vi si seppellisse più nessuno. Le celebrazioni
erano officiate dai pievani di San Salvatore, in
cambio di regalie di carne, pane e fave in
occasione della Pentecoste.
Nel 1719 cessò l'usanza
delle tre celebrazioni
giornaliere delle messe presso
questa cappella perchè era
stata costruita in Savigliano la
Congregazione di Carità
La chiesa venne provvista
di un cappellano stabile fino al
1882 quando la penuria di
sacerdoti impedì di continuarne l'apertura.
Cappella della Natività
della Vergine a Palazzo
La piccola chiesa è poco lontana dalle proprietà
della nobile famiglia Santa Rosa. Venne
benedetta il 30 agosto del 1860 per volere di Teodoro
Santa Rosa, al tempo consigliere di Stato
che la volle consacrata alla Natività di Santa
Maria Vergine.
La chiesa nasce nel luogo dove ebbe sede,
dal 1577 fino alla prima metà del 1700, una confraternita.
Quest'ultima si trasferì nella parrocchia
di San Salvatore.
L'immagine sacra conservata all'interno proviene
da un edificio sacro, già dedicato alla Natività
della Madonna preesistente ed abbattuta per
costruire quella attualmente presente.
La facciata presenta 4 semicolonne sormontate
da un timpano triangolare, riprendendo
lo stile neoclassico.
claudio rocca
Lunedì 26 Febbraio 2018 11:05