Santa Rosalia e Sant'Anna regione Raviagna
Proseguendo la visita
alle cappelle campestri,
a circa tre chilometri
da Savigliano troviamo la
chiesetta di santa Rosalia,
situata nell’omonima
regione. La chiesetta si
presenta con la facciata
rivolta verso nord, a fronte
strada. Consacrata e
attiva già dal 1715, al
tempo era aperta tutti i
giorni con la famiglia
nobile che soggiornava
nell’annessa villa e la
presenza stabile di un
cappellano incaricato di
celebrare la Santa
Messa ogni giorno,
Era infatti un tempo
di proprietà dei conti Biga di Broglio e Priola. La
chiesetta fu costruita intorno al 1618 a protezione
degli abitanti della zona. All’interno è conservata
l’icona della Santa nell’atto di ricevere la Comunione
dalle mani di Gesù Cristo in vesti sacerdotali;
presenti la Vergine Maria, San Giuseppe,
San Pietro e alcuni angeli. Ai lati dell’altare sono
presenti affreschi raffiguranti il martirio di
Sant’Eurosia, San Vittorio e alcuni martiri della
regione Tebea. La chiesa è unita alla villa che
fu dei già citati conti. Attualmente è ancora
officiata e vi si celebra annualmente, nel
mese di agosto, la festa patronale.
A poca distanza da Savigliano
si trova una piccola cappella
campestre dedicata a Sant’Anna.
La chiesetta si trova nella
zona un tempo conosciuta come “Prato Marchisio”,
nella campagna a nord est della città. È
annessa al territorio di un’antica cascina signorile,
una Motta; ossia una cascina fortificata.
La chiesetta, in stile romanico “a capanna”
è detta “della Raviagna” e risale circa al
1570, o
a l m e n o
così si
d e d u c e
dalla data
di un dipinto
presente.
All’interno
dalla
chieset ta
l’affresco è
coperto da
una tela.
La proprietà
di
q u e s t a
chiesetta è
passata dai
conti Ferrero
a Luigi
Maf f o n e ,
successivamente poi al conte Giacomo Antonio
Ruffini di Diano intorno al 1620, proprietario
anche di numerosi terreni circostanti la chiesetta
e la cascina. Successivamente la proprietà passò
ai conti Hayes nel 1825. In seguito passò ad
essere mantenuta e gestita dai massari del
luogo che si occuparono di sostenerne le spese,
Per anni vi si celebrò, riporta il Turletti, la
festa della Santa Titolare.
claudio rocca
Martedì 27 Febbraio 2018 14:25