L’ordine Agostiniano è tra i più antichi della storia della Chiesa, infatti sant’Agostino è definito Dottore della Chiesa. Tra le prime congregazioni formate ci fu la Congregazione Osservante Agostiniana di Lombardia, nata nel 1439.
Successivamente si fondarono altri conventi in tutta Italia: a Savigliano si fondò intorno al 1470, secondo in Piemonte dopo quello di Torino. La fondazione si deve ai fratelli Manuele e Francesco De Franca, i quali ne furono benefattori donando al Comune il terreno su cui edificarlo. Venne scelto un terreno fuori le mura cittadine, abbastanza lontano dagli altri conventi già esistenti. Venne scelto allora di fondarlo all’estremità meridionale del sobborgo “Pieve”. Si riunì il Consiglio Comunale nel giugno del 1477: in soli tre anni si edificò una bella chiesa a tre navate, e il 28 agosto 1480 si celebrò la prima festa del Santo. In seguito si costruì il convento, con il supporto economico del municipio. Nel 1640 buona parte del convento venne distrutta, per ordine del generale francese di Roccacerviera.
Dieci anni più tardi si ricostruì il convento, ma ci vollero circa cento anni per arrivare ad una forma definitiva. Nel 1797, alla soppressione degli ordini religiosi sotto il governo francese, i monaci dovettero ancora una volta, abbandonare il convento: le lapidi, gli arredi religiosi e le reliquie presenti andarono disperse. Durante il governo francese la chiesa venne destinata a magazzino.
Nell’agosto del 1835, al presentarsi di un’epidemia di colera, l’ex convento venne destinato a lazzaretto. Cessata l’epidemia, il Comune acquistò la struttura che venne, negli anni, adibita a varie funzioni tra le quali quella di fienile: questo fatto sarà causa di un grave incendio. Nel 1854, sempre a causa di un’epidemia di colera, la struttura si destinò ancora a lazzaretto e poi a deposito militare: in seguito il Comune lo adibì ad ospizio. Negli anni del fascismo e nei seguenti penne convitto civico. Oggi la chiesa, situata nelle vicinanze dell’archivio storico, ospita il “Centro della memoria” che raccoglie, in forma di foto e videointerviste, testimonianze storiche della Savigliano di un tempo.
Claudio Rocca
Giovedì 15 Febbraio 2018 16:07